Internazionale All’alba del 22 luglio 1944 Dante Castellucci, il partigiano Facio, viene fucilato dopo un processo farsa organizzato da alcuni suoi compagni. Nel 1963 a Cosenza una cerimonia rende omaggio a Facio con una medaglia d’argento al valor militare. Ma le ragioni di quella decorazione stonano con la verità dei fatti. Facio è stato un protagonista della resistenza e ancora oggi è considerato un eroe nelle comunità della Lunigiana e dell’alta valle del Taro. Chi ha deciso di eliminarlo è stato spinto da un bieco desiderio di potere e in quelle comunità è considerato con disprezzo. In tanti, a cominciare dalla sua compagna Laura Seghettini, hanno cercato in questi anni di rendere giustizia alla figura del giovane comandante che lottò a fianco dei fratelli Cervi. Lo storico Capogreco ricostruisce per la prima volta in maniera compiuta l’intera vicenda, senza cedere a revisionismi di sorta e confermando i valori più alti della resistenza.
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